Il corso di strumento musicale

Il corso
di strumento
musicale

La nostra scuola, ormai da 20 anni, accanto alle materie tradizionali e alle due ore di Musica mattutine, offre la possibilità di un’ora curricolare pomeridiana di strumento musicale. Si tratta di un particolare piano di studi nel quale l’area espressiva diventa punto di riferimento privilegiato, in dialogo con tutte le discipline. Vi è la possibilità di imparare gratuitamente uno strumento fra questi: 

CHITARRA

FLAUTO TRAVERSO

PIANOFORTE

VIOLINO.

Come iscriversi
Prove orientativo-attitudinali
Svolgimento delle prove orientativo-attitudinali
Come iscriversi

Per studiare uno degli strumenti sopra elencati è necessario richiederlo al momento dell’iscrizione alla scuola secondaria di I grado, indicandolo chiaramente nel modulo di domanda; si potrà esprimere anche l’ordine di preferenza degli strumenti che si desidera studiare. Per accedere al corso, oltre all’iscrizione, l’alunno dovrà partecipare ad una prova orientativo-attitudinale.

Prove orientativo-attitudinali

La data delle Prove orientativo-attitudinali è fissata dal Dirigente Scolastico e resa nota con la pubblicazione del modulo per le iscrizioni online per le famiglie. Qualora nella data indicata ci fossero allievi assenti a causa di particolari e valide motivazioni, la scuola provvederà a riconvocare questi ultimi tempestivamente. A coloro che risultassero assenti anche a questa seconda convocazione la commissione assegnerà d’ufficio lo strumento musicale che riterrà opportuno per l’equilibrio dell’indirizzo musicale stesso. Dovendosi avere una equa distribuzione tra gli strumenti, l’assegnazione potrà non corrispondere alla prima preferenza espressa nel modulo d’iscrizione.

Svolgimento delle prove orientativo-attitudinali

Un’apposita prova orientativo attitudinale verrà predisposta dalla commissione che sarà formata da tutti i professori di strumento per gli alunni che all’atto dell’iscrizione abbiano manifestato la volontà di frequentare i corsi. La prova è volta ad accertare 

– il senso ritmico

– l’intonazione e la memorizzazione melodica

– l’attitudine fisica allo studio di uno specifico strumento.

Ai candidati che hanno già intrapreso lo studio di uno strumento sarà data la possibilità di eseguire uno o più brani a dimostrazione del livello raggiunto. 

Al termine della prova seguirà un breve colloquio motivazionale per comprendere il percorso formativo musicale del candidato. Il colloquio sarà svolto anche per orientare al meglio la scelta dello strumento che la Commissione dovrà assegnare. Concluso tutto l’iter dei test orientativo-attitudinali la Scuola provvederà a comunicare lo strumento assegnato al nuovo iscritto e, dal giorno di tale comunicazione, i genitori degli idonei al corso ad indirizzo musicale avranno 15 giorni di tempo per eventuali chiarimenti o per rinunciare allo studio dello strumento. Tale rinuncia andrà presentata per iscritto al Dirigente Scolastico.


GALLERIA VIDEO

Il “Coro Mameli” impegnato nel progetto “I fanciulli e la fanfara”, che ha visto la realizzazione di un disco con la Fanfara della Scuola Marescialli dei Carabinieri di Firenze.

Gli alunni della Scuola secondaria di primo grado Mameli-Magnini vincitori del Concorso Musicale Nazionale Zangarelli di Città di Castello.



Il saggio di pianoforte ai tempi del Covid (link facebook)

Perché studiare Musica
Cosa dice la scienza
Perché studiare Musica

La musica è un linguaggio affascinante che ha rapporti con tutte le arti (pittura, poesia, architettura) e tutte le discipline scolastiche (letteratura, storia, fisica, matematica, lingua straniera). Suonare uno strumento musicale è  un’attività che sviluppa facoltà espressive, razionali, educa all’ascolto e alla concentrazione, ed oltre ad essere una ottima occasione di socializzazione, rimane per sempre un patrimonio culturale personale, anche se non necessariamente finalizzato ad una professione. La scuola, con l’orientamento musicale, si è arricchita di uno strumento didattico importantissimo che permette all’alunno di vivere l’esperienza pratica di suonare e di condividere con i compagni l’esperienza della musica, due momenti di straordinaria crescita emotiva e culturale. La scuola secondaria di I grado ad indirizzo musicale non si propone di formare musicisti professionisti ma, in accordo con le finalità generali dell’ordine scolastico, propone un percorso educativo e formativo attraverso la musica fornendo, al tempo stesso, le competenze necessarie a chi intende continuare gli studi musicali.

Cosa dice la scienza

Ormai è scientificamente provato che I bambini che imparano a suonare uno strumento musicale sono avvantaggiati rispetto ai loro coetanei in fatto di apprendimento, memoria di lavoro e attenzione. I bambini “impegnati” musicalmente hanno mostrato performance migliori in fatto di attenzione, di richiamo alla memoria e hanno altresì evidenziato una maggiore attivazione delle regioni cerebrali correlate al controllo dell’attenzione e alla codifica uditiva, tutte funzioni esecutive note per essere associate a una migliore lettura e resilienza, a una maggiore creatività e a una migliore qualità della vita. Questi risultati sono stati pubblicati sulla rivista Frontiers in Neuroscience. Un team guidato dalla dott.ssa Leonie Kausel, violinista e neuroscienziata presso la Pontifical Catholic University of Chile e presso l’Universidad del Desarrollo Chile, ha testato l’attenzione e la memoria di lavoro di 40 bambini cileni tra i 10 e i 13 anni di età. Venti suonavano uno strumento da almeno due anni, con lezioni di 2 ore a settimana ed erano impegnati regolarmente in orchestra o in ensemble. Gli altri venti bambini invece sono entrati a far parte del gruppo di controllo, dopo essere stati reclutati nelle scuole pubbliche di Santiago. Essi non avevano ricevuto alcuna formazione musicale se non quella da programma scolastico. La loro attenzione e memoria di lavoro sono state valutate attraverso il “compito bimodale (uditivo / visivo) di attenzione e memoria di lavoro (WM). Durante questo compito, Kausel e la sua equipe hanno monitorato l’attività cerebrale dei bambini tramite la risonanza magnetica funzionale (fMRI), rilevando i cambiamenti nel flusso sanguigno cerebrale. Non è stata rilevata alcuna differenza tra i due gruppi nel tempo di reazione. Tuttavia, i bambini formati musicalmente hanno fatto molto meglio nel compito di memoria.

 

Orientamento. Verso la scuola media

Indirizzo musicale

Progetti, laboratori pomeridiani e PON